mercoledì 11 luglio 2012

A colazione con le piante: la nuova vita del vassoio.




Un vecchio vassoio di legno, di quelli di una volta, di quelli da colazione a letto, finito ad abbellire il terrazzo, meritava di essere ripensato, in parte per proteggerlo dagli agenti atmosferici ai quali sarebbe stato esposto all’aria aperta, in parte per renderlo più attuale nell'estetica.



Questo lavoro è anche l’occasione per parlarvi del Laboratorio di restauro e decorazione al quale ho partecipato e dal quale è nato questo progetto. Il Laboratorio è gestito da Klod Zdeba e sua moglie Monica (lui restauratore, lei pittrice-decoratrice) ad Elda –Spagna-, dove mettono a disposizione la loro professionalità per istruire gli allievi apprendisti. Oltre ad un corso di pittura e varie tecniche di decorazione, c’è un corso di restauro che funziona così: si porta qualcosa che si intende restaurare -un mobile, un tavolo, una sedia, una cornice, un vassoio- e loro ti spiegano passo dopo passo come fare, i materiali che occorrono e gli strumenti, e si lavora insieme, ognuno al suo progetto ma nello stesso spazio fisico. Così si impara qualcosa di pratico, si scambiano idee e si conoscono persone con cui si condivide un interesse... per me è stato davvero bello! Ma veniamo al vassoio...


Come restaurare un vassoio di legno.

Occorrente:
carta vetrata fina
impregnante
colori ad acqua
pennelli
vernice per esterni
malta per piastrelle
piastrelle rotte

Il primo passo è carteggiare tutta la superficie per eliminare ogni traccia di vernice. Pulire con un panno ogni residuo di polvere. Passare due mani di impregnante trasparente lasciando asciugare bene tra le due passate (almeno 12 ore) e carteggiare leggermente dopo ognuna. Colorare del colore preferito con delle vernici ad acqua –più facili da pulire dello smalto- almeno due passate (carteggiando leggermente al termine di ogni mano) e terminare con una vernice di protezione per esterni, anche questa due passate.





Decorare con tecnica del mosaico trencadís.

Nel mio caso volevo rendere ancora più particolare il vassoio e non mi sono accontentata di cambiargli il colore, così ho pensato a questa tecnica, ben conosciuta per Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano. Ho cercato nei negozi di materiali edilizi se avevano delle mattonelle rotte accidentalmente ed effettivamente ne ho trovate (me le hanno regalate!), ma solo bianche. Pensando ai colori che avevo scelto per il legno ho pensato che forse non era così male lasciare l’interno bianco, anche perché sarà il piano di appoggio dei vasi. Occorre procurarsi un martello, per rompere le mattonelle (vi assicuro un’esperienza davvero gratificante!) e la malta elastica per far aderire i pezzetti al vassoio. Prima di stendere la malta (usate delle spatole), è bene preparare il disegno che avrà il mosaico, per essere sicuri di avere sufficienti pezzi e soprattutto ben distribuiti. Su consiglio di Klod, ho disegnato la sagoma della parte da riempire su un cartone, ho composto lì il mosaico e solo quando era completo ho poggiato un foglio di carta adesiva trasparente, l’ho fatto aderire bene e poi l'ho trasportato sul vassoio, dove avevo steso la malta. Dopo che questa si era perfettamente asciugata ho tolto il foglio adesivo. A questo punto sarà necessario riempire bene le fessure con altra malta, ma ricordatevi di rimuoverne gli eccessi quando è ancora piuttosto fresca, perché sia più semplice.